Tamara, Taken - Ginger Talbot

Un libro che mi è piaciuto... solo a metà. Posso dire che le premesse erano PERFETTE, anche se la trama della povera studentella rapita dal pazzo di turno non è sinonimo di originalità Joshua sembrava essere , almeno dal prologo, il sadico mezzo pazzo e perfetto per creare ansia, angst, paura e chi più ne ha più ne metta e invece... il risultato in molte parti è stato tragico. Joshua infatti si è trasformato in un bimbo piagnucolante per metà del tempo, sua maestà "Tamara, sono il tuo Dio e tu sei un oggetto, OBBEDISCI !" per 3/4 del libro ha passato ogni secondo a riempirsi il cervello di paranoie su come Tamara sia una guerriera, come apprezzi il suo modo di opporsi, come non sappia cosa prova, come la faccia incazzare, come la voglia sottomessa ma anche no ecc non accontentandosi di...nulla, quando si opponeva era tutto un "Argh sta stronza oppone resistenza! Devo metterti in rigaaaah!! " e dopo averla distrutta e trasformata in un cagnolino a forza di torture psicologiche se n'è uscito con un "Uffi, non si oppone più a me, non si ribella, a me non piace vincere facile T_T Tammy dove seiii??? Mi manchi sigh sigh :( :( TORNA DA ME" ho trovato fastidiosissima questa sua tendenza a dimostrarsi così pieno di emozioni, proprio lui che si vantava di essere freddo come la barriera va in paranoia come un tredicenne! Il personaggio si è rovinato tantissimo per non parlare della sua storia. Ci sta che ormai i bad boy abbiano traumi da qui a Marte per spingere la povera lettrice/crocerossina dell'amore a pensare "Nuuuu povero angelo, è un'anima innocente e pura <3 Ti ammmoooo" ma qui si esagera. Ci sta il padre violento, la morte del fratello ma metterci il mix, padre pazzo, violento e pedofilo stupratore che fa le peggio violenze ai figli e alla moglie, che istruisce il figlio a diventare un soldato alla Rambo essendo fissato con la sopravvivenza, che brucia vivo uno dei figli e stermina il resto della famiglia lasciando vivo SOLO il povero "innocente" protagonista... MA ANCHE NO! Siamo passati da una vicenda di abusi quasi realistica o vero simile alla versione darkettona de Il segreto! Non ha senso e il colpo di scena finale? Il fratello risorto dalla tomba e lui stesso assassino pazzo? Cioè... Beautiful sei tu? Datemi un Ridge e non uscirò di testa LMAO
Tutta l'atmosfera è andata a farsi friggere. Cos'è quindi che si salva e salva la barca che affonda? Le due donne del libro. Tamara ed Elizabeth che sono miracolosamente caratterizzate decentemente. Elizabeth è la protetta/sottomessa di Joshua, era una delle tante vittime del padre del ragazzo ed è l'unica sopravvissuta, è stato lo stesso Joshua a salvarla e la bambina si è quindi appoggiata completamente a lui, lo vede come un Dio, un padre, un fratello, una figura da amare e venerare, un uomo che la tiene al sicuro. Elizabeth compare purtroppo poco ma quel poco ci permette di capire la sua psicologia, una ragazza danneggiata che non è prigioniera, Joshua sapendo che lei gli è fedele non credo avrebbe problemi a lasciarla andare via ma è lei a mettersi in gabbia,che rimane con lui perché è lui che l'ha salvata e solo con lui si sente al sicuro, vedere quindi la sua devozione e in seguito la sua disperazione all'arrivo di Tamara colpisce come un pugno allo stomaco. Dovrebbe essere la cattiva, quella che le lettrici vedono come la cagna che si mette di mezzo nella relazione tra i due dolcettini ma in realtà è una vittima lei stessa, Joshua con il suo atteggiamento l'ha spinta a diventare più che una sorella o un'amica, una sottomessa ai suoi ordini, Joshua dipende in un certo senso da Elizabeth perché sa di avere il controllo più totale su di lei e quando la ragazza si rende conto che ormai il suo padrone è interessato a un'altra donna e verrà in seguito forse sostituita... fa quello che farebbe qualsiasi ragazza nella sua tragica e ormai instabile situazione, si toglie la vita prendendosi un'ultima rivincita. Quell'ultima boccata di libertà prima della fine in cui infatti sembra sfidare sia Tamara che Joshua ci fa capire molto su di lei, una ragazza che forse solo messa alle strette si è resa conto di cosa stava succedendo, ha capito di essere stata lei stessa usata e rendendosi conto di non avere NULLA, una famiglia, un posto dove andare, un lavoro... non avendo più niente, essendogli stato tolta anche la dignità, e sapendo che in caso di fuga sarebbe stata braccata e uccisa, vista la sua "ribellione" non prevista, decide di farla finita e far crollare tutte le certezze di Joshua che mai e poi mai si sarebbe aspettato che una persona, che nella sua logica perversa era una piccola sottomessa tenuta al sicuro tra le sue mura di cristallo, nutrita e coccolata, arrivasse a tanto pur di sfuggire alle sue grinfie. Elizabeth è un bel personaggio e avrei voluto di più per lei ma la sua fine ci fa capire come le intenzioni di questo libro non sia di far vivere tutti felici e contenti ma sporcare le mani e distruggere i presenti in quando alla fine sia Joshua che Tamara sono i responsabili della sua morte, Joshua per quello che le ha fatto negli anni e Tamara per averla volutamente spinta al punto di rottura provocandola, umiliandola ed insultandola ad ogni occasione per spingerla ad ucciderla e liberarla dalla prigionia del suo carnefice. Un bel personaggio senza dubbio ma mai quanto Tamara. Non le avrei dato un singolo euro. Era la classica ragazzetta arrapata, stupida e desiderosa di fare una brutta fine visto il suo atteggiamento da Bambi e in poco è diventata una guerriera! Anche Tamara ha i suoi drammi famigliari, ha subito abusi ma è riuscita a rimanere sana... a parte infatti una voce nella testa, la voce di questo alter ego, Sarah, che le dice di combattere e la tiene attiva e vigile, la ragazza è riuscita a combattere i suoi demoni e rimanere in piedi. Tamara è realista perché reagisce come ci si aspetterebbe che reagisse una persona nella sua disperata condizione. Non si abbatte e continua a lottare e quando vede che il ragazzo è compiaciuto dalla sua sottomissione prova ad ingannarlo e giocare con lui, è astuta ma anche fragile, non è una Rambo, è una persona e ad un certo punto... crolla, sembra perdere la lucidità alla consapevolezza che forse nessuno la sta cercando e poi... ritorna a lottare! Basta una piccola scintilla di speranza per riaccendere la sua fiamma, per spingerla a rinascere e combattere contro quel mostro che la tiene prigioniera. Tamara è perfetta perché è umana e coerente. Ti aspetteresti che ad un certo punto si faccia commuovere dai piagnistei di Joshua, l'uomo è un manipolatore e cerca di puntare sul suo lato umano raccontandole gli orrore della sua infanzia per ingannarla e spingerla a compatirlo e vedere come una creatura fragile e innocente ma lei non cede, gli dice in faccia che è un pazzo, che non le dispiace e non è triste per lui perché lui stesso è un mostro come il padre e che anzi, si è meritato tutto. Una reazione completamente in linea con la mia perché nei suoi panni... di fronte a uno che mi ha legato come un cane e privato di ogni dignità... beh, gli avrei pure sputato in faccia. Tamara è fortissima nonostante la sua fragilità e riesce a conservare al meglio la sua umanità, non è infatti mai intenerita dal suo carnefice eppure... non riesce a negare l'aiuto ad Elizabeth quando la ragazza si sente male perché Tamara non è solo una piccola guerriera ma anche una ragazza dolce e sensibile che ama aiutare gli altri e che forse, fuori dall'incubo e in un altro contesto sarebbe stata la prima a tendere la mano a Joshua e aiutarlo a curarsi e stare meglio, a credere in una sua "riabilitazione". La sua psicologia è curata alla perfezione e ogni parola del suo Pov è perfettamente in linea con la sua personalità Se fosse quindi stato un romanzo più incentrato su Tamara e senza il Pov dell'imbeccile avrei anche potuto votare 5 stelline ma così... leggere il pov di Joshua è un'agonia perché è così irritante da avermi quasi spinto a mollare la lettura, l'unico motivo per cui ho continuato e ho deciso di non dare meno di 3 stelle è per Tamara e per la SUA storia. A questo punto sono curiosa di scoprire come i due si "innamoreranno", sicuramente ci sarà un happy ending e sono curiosa di capire COME ci sarà e come Tamara potrà perdonare il suo carnefice e come la situazione tornerà alla normalità. In definitiva lo consiglio? Al momento... no... cioè, Tamara è perfetta, Elizabeth è perfetta ma c'è anche Joshua nel calderone che è un callo al piede e... la storia con quel finale.... OMG che cliché... il gemello malvagio... CHE CLICHÈ!! Quindi potete leggerlo ma non aspettatevi miracoli e preparatevi ad impazzire con il tredicenne Joshua, l'uomo più complessato al mondo, un Cristiano Grigio versione killer depresso e in calore che vi farà salire il fascismo, il nazismo e le peggior cose in -ismo... io vi avverto, lettore avvisato mezzo salvato!